lunedì 5 marzo 2018

Ciak! #5

Buongiorno a tutti lettori, buon lunedì! Oggi mi sono svegliata immensamente triste per il risultato di queste elezioni politiche e ahimè, posso solo aggrapparmi alla speranza che non tutto sia perduto. 
Tuttavia è bene ricordarci che qualche gioia ci arriva dagli Oscar, che hanno visto premiare alcuni dei titoli che davo per favoriti. 
Nella rubrica Ciak, vi parlo delle mie opinioni personali sui film che h visto e in particolar modo, i film candidati agli Oscar. 



Guillermo Del Toro porta a casa ben 4 statuette con questo film: miglior regista, miglior film, miglior scenografia e migliore colonna sonora. 
Candidato in ben 13 categorie, probabilmente è stato il film più amato di questa edizione. 
Non da me, almeno. 
Chiariamo, la storia d'amore che si instaura tra una giovane impiegata delle pulizie muta e un dio dei fiumi, catturato e sottoposto ad atroci sofferenze è una meravigliosa favola. 
La narrazione e lo stile sono eleganti e delicati, ma mi è mancato il tocco al cuore. 
Alcune scene, come quella musicale e quella del bagno, mi hanno fatto storcere il naso: poesia non recepita?
Può essere, non sono un'esperta di cinema ma so cosa ho visto, so cosa mi aspettavo e so che sono rimasta delusa. 
Persino il finale, che doveva essere il momento massimo di tensione, si risolve in uan fine tanto drammatica quanto surreale. 
Per me, il miglior film resta Call me by your name.





Jennifer Lawrence ha dichiarato ieri sera di non essere riuscita a superare i 3 minuti di visione di questo film e ha subito molte critiche per questo motivo. 
Non posso darle tutti i torti, non certo perchè il film non sia scorrevole MA qual è il significato a cui voleva giungere?
Il protagonista è un narcisista, misantropo, maniacale stilista che si innamora di una donna, usandola come sua Musa fino a quando lei non chiede di più. Come si può costringere qualcuno a piegarsi all'impossibile? 
Non posso dirlo, ma il modo in cui lei vi riesce è deprecabile. Lei è intelligente, furba ma incommentabile. Riesce ad ottenere la vita che ha sempre sognato, ma a che prezzo? 
Alla fine, la traumatizzante scena della omelette chiude il film con una sensazione di profonda desolazione, incomprensione e disappunto. 
A volte l'amore spinge ad accettare anche il male. Forse il ribrezzo scatenato da questa consapevolezza può spingere a chiedersi fin dove siamo disposti ad arrivare. Per me è un grande No. Menzione di merito all'Oscar ai costumi, eccezionali davvero. 





Due Oscar, miglior film d'animazione e migliore canzone originale con Remember me. 
Che dire? Un magnifico film sulla famiglia, sui sogni e sulla musica. 
Ho adorato i colori, le canzoni, la storia e ho pianto nell'ultimo quarto d'ora perchè mi ha scatenato emozioni vere e potenti. Remember me è bellissima, la performance agli Oscar  lo ha ampiamente dimostrato. 
Menzione d'onore per This is me da The Greatest Showman che per me è il vincitore ufficioso di questa categoria. 




Questo film d'animazione è stata una sorpresa, dal trailer non ero così sicura di volerlo vedere ma alla fine si è rivelata un'esperienza bella e molto dolce. 
Ferdinand è un toro che non vuole essere utilizzato come animale da combattimento nella corrida nè come carne da macello: vuole vivere e vuole farlo annusando i fiori su una bellissima collina. 
Un film a tratti divertente e che vuol far riflettere sulla corrida, sulla necessità di non utilizzare gli animali come fossero giocattoli e di lasciarli liberi di vivere come realmente gli spetta. 


1 commento:

  1. Non sono ancora riuscita a recuperare quasi nessuno dei film candidati all'oscar, però Coco e La forma dell'acqua sono nella mia to-watch-list. Penso farò un pensierino anche agli altri due film, mi hai incuriosito!

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