giovedì 21 giugno 2018

Review Party: 'La casa delle farfalle' di Silvia Montemurro

Buongiorno a tutti lettori, oggi nuova recensione in compagnia di tante bravissime blogger. 
Parliamo di una storia che si alterna tra passato e presente e che nasconde tra le farfalle diversi e importanti segreti. 


Anita ha trent'anni e insegna biologia all'Università di Colonia. Non ama gli aerei e soffre di vertigini, ma non saprebbe spiegarne il motivo. Quando la sua vita viene sconvolta da un tragico evento, in crisi lascia Hans, il suo compagno, per tornare nei luoghi dov'è cresciuta - in treno naturalmente. Lì, sul lago di Como, è decisa a ritrovare se stessa. Mentre passeggia cullata dallo sciabordio delle onde, incontra una bambina dai tratti giapponesi e dalla voce meravigliosa. Si chiama Yoko e, proprio come lei, è segnata da una ferita difficile da rimarginare. Presto Anita, leggendo il diario della nonna Lucrezia, scoprirà di essere legata a Yoko da una storia rimasta sepolta per anni, che unisce le loro famiglie. Tutto ha origine nel 1943, quando la casa di Lucrezia, la villa delle Farfalle, viene occupata da alcuni ufficiali tedeschi. Tra lei e Will, uno degli ufficiali, nasce un sentimento dirompente, ma la guerra sembra ostacolarli...

Anita è tornata a casa all'improvviso senza avvisare sua madre, Margherita, che la accoglie consapevole che sua figlia ha qualcosa che non va ma che si decide che è meglio non forzarla. Quando sarà pronta, sarà lei a svelarle il mistero. 
Il problema è che la ferita di Anita sembra impossibile da rimarginare se non che, mentre pulisce casa in assenza della madre, ritrova un vecchio diario di sua nonna Lucrezia. 
E' stata sua nonna a curare a lungo la casa delle farfalle, a dare ad ogni stanza il nome di una di esse, a spiegarle quanta dignità c'è dietro ognuna di queste bellissime ma fragili creature. 
Anita, con il diario tra le mani e la voglia di riportare tutto all'antico splendore, si fa carico di nuovi segreti e avventure: sua nonna ha avuto una relazione con un ufficiale tedesco, di cui si era perdutamente innamorata quando avevano occupato la sua dimora. 
Il legame con Lucrezia è doppio e sembrerebbe avere a che fare con Yoko, una giovane bambina orientale di cui la protagonista ha notato l'apparizione accanto alle rive del lago il primo giorno del suo ritorno. 
In un viaggio tra presente e passato, grazie alla voce appassionante di Lucrezia e alla saggia Margherita, per Anita si apriranno porte nuove, che le consentiranno di dare nuova luce alla sua vita. 
Un legame che nel tempo ha segnato tre generazioni e che può rimettere in piedi il cuore più agitato. 
Lo stile della Montemurro è scorrevole e calzante e la storia prende la sua forma grazie a una voce narrante positiva come quella di Lucrezia, che mi è piaciuta più della protagonista. 
Un romanzo emozionante e piacevole. 

                                                       Verdetto: Stuzzicante! 

                                                            Un abbraccio, Cris

Nessun commento:

Posta un commento