mercoledì 13 gennaio 2016

Recensione: 'Regina Rossa' di Victoria Aveyard

Buona sera, lettori! Oggi è il compleanno della mia migliore amica, motivo per il quale questa mattina sono stata impegnata e non ho potuto scrivervi. Ovviamente cosa potevo regalarle se non un libro? E' del suo adorato Alberto Angela, è una sorta di tradizione...Lui pubblica un libro quasi sempre a dicembre e io glielo compro per gennaio. Quest'anno riguarda San Pietro e sono sicura che come molte altre sue opere sia un vero capolavoro.
Nel frattempo, io, che mi sono data a ben altre letture, vi propongo la recensione a cinque piume di 'Regina Rossa' di Victoria Aveyard.



Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. 
Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

Quando sono comparse le prime anteprime che segnalavano l'uscita per Mondadori di questo libro ne ero completamente entusiasta, sia per la cover perchè onestamente è davvero bellissima, sia perchè la trama mi incuriosiva e mi affascinava. 
Ero sicura non mi avrebbe delusa e così è stato. 
Inizio col dire che odio quando si accomuna un libro ad un altro, non lo trovo un complimento ma anzi, una sorta di modo per  schernire il lavoro di uno scrittore sulla base di presunte somiglianze. 
Quindi, l'idea che sia stato definito come una sorta di 'Hunger Games' o che sia stato accostato a 'The Selection' mi ha fatto non poco rabbrividire.
 A meno che non sia un plagio spudorato, i personaggi sono diversi e le dinamiche sono diverse. Nulla è mai scontato nei libri, soprattutto nei fantasy/ distopici come questo , la cui evoluzione dipende solo dalla capacità dello scrittore.
Il mondo che ha costruito Victoria Aveyard è un mondo apparentemente senza speranza.
Tutto dipende dal colore del proprio sangue: gli Argentei hanno delle abilità speciali, sono in grado di correre come un fulmine, di sollevare pesi immensi o di manovrare glie elementi come l'acqua, la terra o il fuoco. Hanno persino il potere di entrare nella mente e costringere ad agire contro la propria volontà. Ad ognuno di essi è assegnato un nome, un casato, una gerarchia. I Rossi non possiedono alcuna abilità e sono costretti a svolgere lavori umili, quasi alla stregua della servitù pur di riuscire a vivere. Chi non lavora, al compimento del diciottesimo anno d'età verrà reclutato nell'esercito. Una guerra in cui a combattere non sono gli Argentei, non è il Re, una guerra combattuta dai Rossi da sempre.
 Mare Barrow si è già arresa a questa realtà, non ha alcun talento, nessuna capacità e nessun lavoro se non quello di rubare. Una volta che avrà compiuto diciotto anni, sarà arruolata, proprio come i suoi fratelli Shade, Bree e Tramy e come il suo amico d'infanzia Kilorn. 
Nonostante tenti una via di fuga, Mare finisce solo per mettere in pericolo sua sorella Gisa e a toglierle l'unico futuro che potesse davvero aiutare lei e la sua famiglia a tirare avanti, visto che invece Gisa lavora come apprendista sarta in un negozio frequentato da molti nobili Argentei.
Una notte, uno sconosciuto di nome Cal, le dona una moneta nonostante lei stia tentando di rapinarlo e lui l'abbia scoperta. Mare, colpita dal gesto, riesce a confidarsi e, ignara che sia lui il benefattore, ottiene un lavoro.
Infatti, quando verrà chiamata a palazzo, Mare scoprirà che Cal non è altri che il principe ereditario e che è stato lui a garantirle la salvezza dall'esercito dandole un lavoro come cameriera alla Casa del Sole, la dimora estiva del Re Tiberius e della Regina Elara. 
Durante il Torneo delle Regine, inaugurato per scegliere la futura moglie di Cal, a causa di un incidente Mare scopre di essere diversa dagli altri Rossi. Anche lei, proprio come gli Argentei, ha un potere. Riesce a creare elettricità, a far sviluppare dalle proprie mani piccole scintille da scagliare contro i propri nemici. 
Mare è un'Anomalia.
Il Re non può far trapelare la notizia, men che meno, fra gli stessi Argentei, così in cambio della salvezza della sua famiglia e di Kilorn, Mare accetta le condizioni della Regina e si finge un'Argentea ritrovata, data in sposa al principe Maven.
Dietro lo sfarzo del Palazzo, dietro le abilità sovrannaturali degli Argentei si cela la paura, la consapevolezza di non essere invincibili. 
'Chiunque può tradire chiunque'.
 Dietro colpi di scena disarmanti, anche Mare scoprirà a sue spese che non tutto è come sembra e che è fin troppo facile riuscire a manovrare la mente per trarne i propri vantaggi. 
Mi è piaciuto sin dalle prime pagine e l'ho letto tutto d'un fiato in poche ore. Mi ha colpito per la crudezza con cui viene descritta la povertà in cui versano i Rossi, per la minuzia nel descrivere i personaggi, mi è piaciuto per la serie di colpi di scena finali.
 Credo che alla fine sia stata soprattutto l'azione a rendere questo romanzo vincente, la lotta infuria. Non è solo una guerra corpo a corpo, è un sangue contro un altro, è il regno contro l'amore. La forza contro l'astuzia. La cattiveria contro la bontà. 
Sul piatto Victoria Aveyard sembra mettere il bene  e il male in una continua e disperata ricerca della sfumatura che colora il mondo. Perchè alla fine si sa, nessuno nasce cattivo. 
'Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte', affermava Silente a un confuso Harry. Ed è proprio così, nessuno può decidere cosa siamo, perchè siamo solo noi ad affrontare il peso delle nostre scelte. 
Mare, Cal, Maven..Tutti loro faranno delle scelte e con esse dovranno imparare a convivere perchè nulla può essere lasciato al caso. Nulla è deciso se non fino all'ultimo respiro.
Denso di suspense e di aspettativa, Regina Rossa è un distopico interessante, con delle buonissime premesse e un romance appena accennato.  


                                                      Verdetto: Assuefatto (con riserva!)




Ultimamente sono in fissa con i personaggi e dopo il fastidioso caso della Hermione di colore e della Rowling che se la svigna accampando scuse tra le sue stesse parole, sono sempre curiosa di vedere come gli scrittori associano dei soggetti ai loro personaggi. Il dreamcast di Victoria Aveyard si trova a questo link ma io ve lo facilito, mettendo alcune delle immagini dei personaggi che hanno meritato la scena nel libro: 

Mare Barrow. Rossa. Piccola Sparafulmini.

 Testarda, avventata e per certi versi egoista. Non è una eroina. Non è nemmeno un simbolo. E' una ragazza che deve prima imparare a conoscere se stessa.


Cal. Argenteo. Principe Ereditario. Forgifiamma.

 Sempre diviso fra ciò che è giusto e ciò che è necessario, Cal è stato cresciuto per regnare. Ma quali sono le scelte sbagliate e quelle giuste quando stai perdendo la tua eredità sgretolata dalle perdite?


Maven. Argenteo. Principe secondogenito. Forgifiamma.

 Dolce, leale e buono. Un principe perfetto. Ma in lui pesa il dolore di essere l'ombra della fiamma. 



Elara. Argentea. Regina. Sussurrante.



Perfida, manipolatrice, costringe chi vuole a eseguire gli ordini entrando nella testa e vincendo ogni resistenza. L'evil queen per eccellenza.


Kilorn. Rosso. Migliore amico di Mare. Ribelle.




Farley. Rossa. Capo della Guardia Scarlatta.



Gisa Barrow. Rossa. Sorellina di Mare. Tessitrice.



Allora cosa ne pensate? Vi ho incuriosito? E se l'avete letto, cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti! Grazie mille!

Bacioni, Cris!









5 commenti:

  1. Ho già questo libro sullo scaffale ma non ho ancora trovato il tempo di leggerlo! La curiosità aumenta :)

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  2. Anche a me era piaciuto abbastanza questo libro!
    Condivido assolutamente la scelta di Cal <3 sono proprio curiosa di leggere il seguito u.u

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  3. Sono affascinata da questo libro, è nella mia WL da un po' *-*

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  4. Wow, bellissima recensione *-*
    C’è poco da dire, ho amato questo libro in tutti i suoi aspetti. Dalla protagonista, al world-building, a Col, a Maven, alla corte Argentea, a tutti i personaggi che circondano la protagonista… Geniale, geniale.
    La copertina poi è un’opera d’arte. Si può proprio dire che mi è entrato nel cuore.
    Sorgeremo, rossi come l’alba.
    Rainy
    PS: Se vuoi dare un’occhiata alla mia recensione di questo libro la trovi quiiii :3

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