sabato 27 novembre 2021

Review Party: 'La bugia di mezzanotte' di Marie Rutkoski

Buongiorno lettori, buon sabato! Oggi ho finito un libro che mi ha conquistato e di cui vi parlo subito! Rappresenta il ritorno di un'autrice che amo, Marie Rutokski, già conosciuta per The Winner's Curse.




Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. Un fantasy epico e romantico assieme che ci mostra come liberarci dalle bugie che ci raccontano gli altri, e da quelle che raccontiamo a noi stessi.

La Rutkoski scrive divinamente, lo fa con sentimento e passione, aspetti che trapelano dai sui personaggi su carta.

Nel mondo di Nirrim, la nostra protagonista, i Mezza Stirpe come lei sono tenuti a vivere secondo regole fisse e molto rigide: non possono indossare colori luminosi nè usare stoffe delicate come il cotone e la seta, non possono amare chi vogliono perchè il Concilio vuole che si sposino e abbiano figli, non possono varcare le mura del Rione nè passeggiare per le strade dedicate ai Mediocriti o agli Alta Stirpe. 
La vita sull'isola è monotona, ripetitiva, fatta di lavoro e pochi piaceri. 
Nirrim non ha mai visto il mare pur abitando su un'isola, nè un albero, non ha mai tuffato i piedi nell'erba fresca. 

La sua vita è fatta di doveri alla taverna della sua salvatrice, Raven, che l'ha portata via dall'orfanotrofio e dal suo piccolo segreto: ha una memoria perfetta, in grado di leggere e ricordare il più minuscolo dei dettagli, per questo falsifica passaporti per i Mezza Stirpe che anelano a cambiare vita. 

Nirrim vive una vita di certezze sfiancanti, la sua mente sembra asservita a una nebbia di confusione, ingenuità e incertezza. 
Quando per un caso fortuito incontra Sid, una giovane e bellissima straniera, i pensieri cominceranno a muoversi vorticosamente alla ricerca della verità. 


L'autrice ha creato una storia pervasa di desiderio, l'amore tra Sid e Nirrim è vorace, intenso, nato dalla curiosità, dall'assenza di tempo e dalla voglia di avere di più. 
Sid, in particolare, è un personaggio magnifico: divertente, acuta, passionale, sfacciata, impavida, questa ragazza è più dell'interesse amoroso della protagonista. 
Si fa largo con forza e diventa essenza trainante della vicenda. 

Nirrim è un personaggio più complesso, come già Kestrel prima di lei. 
E' dolce, buona, ma testarda, rifiuta di vedere la verità anche quando ce l'ha davanti agli occhi. 
E' generosa, ama la sua famiglia, il suo popolo, nonostante le privazioni, tutto ciò che la guida è l'altruismo. 
La sua narrazione a tratti scorre lenta, ma il suo punto di vista è ricco di descrizioni, sensazioni e consente al lettore di vivere con mano il suo cambiamento. 

L'autrice ha dato grande rilievo alla parte romantica a scapito del worldbuilding di cui abbiamo tracce interessanti per tutto il romanzo. 
Sono le ultime cinquanta pagine a fare la differenza, Nirrim scopre il segreto celato dietro le mura, la verità nascosta e celata dall'isola. 
Non era difficile da intuire nella sostanza, ma la forma è intrigante e inaspettata. 

Il finale è naturale visto l'evolversi della storia e lascia con più domande che risposte, incuriosendo il lettore. 
Bellissimi i riferimenti a The Winner's curse, anzi, devo ammettere che mi hanno proprio emozionato e non vedo l'ora che i due mondi si intreccino ancora di più. 

In definitiva, un fantasy imperfetto, ma scorrevole e affascinante. 

Verdetto: Dipendente (4.5 stelline)



Non dimenticate di passare dalle altre blogger e leggere le recensioni! 
Grazie Ambra per i banner, la Mondadori per la copia digitale del libro e Franci per aver superbamente organizzato il tutto! 
Baci, 
Cris






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