Dopo Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, la trilogia di Carmen Korn trova in questo volume la sua commovente conclusione.
Sapevo che la lettura di questo romanzo sarebbe stata un'ardua impresa perchè le protagoniste che ho tanto amate, sono ormai più che adulte.
Questo era già annunciato come il libro del tramonto e mi aspettavo fosse triste, ma in verità il termine più giusto per la sensazione che ho provato tra le pagine di questa storia è malinconia.
L'autrice, nello scrivere questo romanzo, ha inserito tutta la nostalgia per le avventure ormai trascorse delle sue ragazze.
E' un libro che si prende del tempo, costruito su una narrazione lenta, quasi esasperante, per concludere ogni storia, per dare a tutti il proprio lieto fine.
Non ci si abitua a chiudere il cerchio: Louise, Lina, Ida, Kathe, Henny hanno vissuto anni pieni, difficili, intensi e attraverso di essi ci hanno emozionate e trasportate in un secolo di cambiamenti, di difficoltà e di separazioni.
Eppure, sopra ogni cosa, ci hanno trasmesso un messaggio d'amore, verso la propria famiglia, verso se stessi e verso la vita.
I personaggi salutano le scene con le caratteristiche tipiche dei loro caratteri: melodramma, romanticismo, ordine, follia, testardaggine.
E' inevitabile non soffrirne, versare lacrime per chi ci ha regalato tante e variegate emozioni.
Tuttavia, a differenza dei primi due volumi, ho trovato che il contesto storico sia solo vagamente accennato, so che la Korn avrebbe potuto fare di più, non limitarsi a scorci lineari, ma inserire con più intenzione i personaggi nella Storia.
Il libro è un concentrato di eventi che colorano la vita dei personaggi, la influenzano e in qualche modo la indirizzano: sono gli anni del Muro e di Berlino est ed ovest, della RAF, dei CD e dei computer.
E' un'epoca che allunga le sue radici fino ai nostri anni e porta con sè i primi dubbi e paure, le crisi dell'io del nuovo millennio, la globalizzazione e le lotte per i diritti.
Un neo della narrazione è l'insieme dei PoV che costituisce la base dello stile della Korn, che amplifica la coralità della storia, aggiungendo anche paragrafi brevissimi, che hanno rallentato la storia.
Leggere questo romanzo è stato speciale: ha rappresentato un ciclo che si compie, un capitolo che si chiude.
La mia preferita, Henny, mi ha poi fatto chiudere il romanzo con le lacrime agli occhi perchè ha saputo vivere circondata d'amore.
Verdetto: Dipendente!
Se non avete mai letto la trilogia della Korn, su instagram pubblicherò un post con i 5 motivi per leggere questi meravigliosi romanzi.
Ringrazio la casa editrice Fazi per la copia ebook e per la fiducia nell'organizzare questo evento e un grazie anche a Ilaria di Airals World e Concetta Di Martino per le grafiche.
Un abbraccio,
Cris
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