venerdì 5 aprile 2019

Gruppo di lettura: Sesta tappa 'Prodigy' di Marie Lu

Buongiorno lettori, ci siamo! Possiamo finalmente toglierci ogni dubbio e iniziare a leggere Champion, ultimo volume della serie di Marie Lu perchè tocca a me parlarvi del finale al cardiopalma di Prodigy. 




Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all’ingiustizia della Repubblica quando l’inconcepibile accade: l’Elector Primo muore e il figlio Anden prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due ribelli innamorati si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. È l’occasione per cambiare il mondo, per dare un senso alla morte di tante persone amate e di tanti innocenti… peccato che il nuovo Elector, l’affascinante e sensibile Anden, sembri completamente diverso dal suo crudele genitore. E se i Patrioti si stessero sbagliando?

Cosa è successo?
Day lascia June all'ospedale con la febbre alta per parlare con Kaede di quanto è accaduto. La giovane lo conduce in un luogo povero e malmesso, mostrandogli le Colonie per ciò che sono e ricordandogli che non c'è un'unica verità e che non è solo la Repubblica il problema ma tutti coloro che sono invischiati nel sistema. 
Kaede racconta a Day che è stato Razor a denunciare i Patrioti e a comandare l'assassinio di Anden, su ordine del Senato.
Day, pentendosi di non aver creduto subito a June, torna in ospedale proprio mentre i soldati delle Colonie fanno irruzione per arrestarla. Inizia una rocambolesca fuga su un aereo delle Colonie, pilotato dalla coraggiosa Kaede, per tornare a Denver e aiutare l'Elector Anden, ormai a un soffio dal perdere il controllo del Paese. 
Nonostante il miracoloso atterraggio, Kaede muore colpita da un proiettile vagante mentre Day si arrampica sulla Tower per fare un discorso commovente e bellissimo alla Nazione. 
I piani di Razor e della comandante Jameson vengono svelati e Day e June curati e messi in salvo. 
Dopo aver ricevuto la grazia ed essere stati pienamente integrati nella società, June riceve l'offerta di diventare Princeps del Senato e braccio destro di Anden. La giovane ha dei dubbi, preferirebbe non mettere Day nella condizione di esser geloso della situazione. 
Ma è proprio Day a suggerirle di accettare, chiudendo la loro relazione. 
Nonostante la sofferenza per averla lasciata andare, Day non sente di fare altrimenti. 
Ha scoperto che ha qualcosa al cervello e che sta morendo. 
Omette la verità a June e si riunisce a suo fratello Eden.  

Cosa ne penso?
Sono estasiata e sorpresa, le ultime cento pagine sono state un vero colpo al cuore. 
Non mi aspettavo il voltafaccia del Senato nè la morte di Kaede ma la vera rivelazione sconvolgente è stata lo stato degenerativo di Day. 
Non avrei mai creduto che potesse morire e l'idea che possa accadere nel terzo libro mi avvilisce. 
Questo libro è stato più scorrevole del primo e ho apprezzato molto la trama politica intessuta. 
Ciò che a mio avviso è mancato è stato quel pizzico di caratterizzazione dei personaggi. 
Pochissimi dialoghi, molte in comprensioni e questo ha determinato un certo allontanamento di Day e June, oltre a non aiutare nel comprendere chi sono in realtà questi due ragazzi. 
Tuttavia, è un dettaglio su cui posso sorvolare se penso all'adrenalinico finale. 
E ora via con Champion, cosa accadrà ai nostri due prodigi?



State leggendo Prodigy? O l'avete già letto? Se sì, cosa ne pensate?
Baci, Cris

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