lunedì 1 febbraio 2016

Recensione: 'Nonostante tutto ti amo ancora' di Samantha Towle

Buongiorno a tutti lettori! Oggi vado davvero di gran carriera, è tornato a sorpresa mio fratello che sta frequentando uno stage in una pasticceria a Padova e mia mamma è andata a fare un giro con lui ( e poi dicono che non ci sono preferenze ;P) , lasciando la casa nelle mie mani. Intanto, io che vedo avvicinarsi sempre di più gli esami dovrei davvero studiare! Ma una volta tanto, si può aiutare una mammina bisognosa del figlio maschio no? 
Intanto, ieri, in una domenica alquanto nichilista, mi sono dedicata al nuovo libro della Newton Compton 'Nonostante tutto ti amo ancora' di Samantha Towle, arrivato per posta a sorpresa.



Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto. Non ha più fiducia nel futuro. Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, che fa soldi giocando a poker e rimorchia donne nei bar. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da cui cercava di fuggire, sembra raggiungerla…

Leggere questo libro è stata una sferzata di dolcezza, mi ha lasciato davvero delle piacevoli sensazioni ed è molto scorrevole, tanto che ci ho messo solo un paio d'ore a terminarlo.
Il romance della Towle, sin dal prologo, apre a tematiche scottanti, tipiche del Young Adult: la violenza , fisica o psicologica, e l'amore come fonte inesauribile di forza e libertà.
Sebbene quindi vi siano molti romanzi che trattano di questo argomento, 'Nonostante tutto ti amo ancora' è un romanzo davvero bello, perchè descrive con cura e in modo semplice e immediato l'amore fra due giovani. 
Mia è una ragazza molto bella, bionda e occhi azzurri, che ha da sempre vissuto una vita travagliata. Oliver, suo padre, l'ha picchiata, maltrattata, violata psicologicamente fino al giorno della sua morte, impedendole di uscire, di farsi degli amici, di comprare vestiti e anche di decidere del suo futuro. Una vita di privazioni, di sacrifici, di sofferenze. Dopo la sua morte, Mia pensa di essere libera, di poter vivere finalmente. Solo per finire in un'altra rete, quella di Forbes, il suo fidanzato.  Anche lui violento, manipolatore e maniaco del controllo. 
Mentre libera l'ufficio del padre dai sui effetti personali Mia scopre un'amara verità. Sua madre è ancora viva e ha deciso volontariamente di abbandonarla a quel mostro. Pronta a confidarsi con l'unica persona che ha, la nostra protagonista scopre che il suo violento fidanzato la tradisce e che non ha intenzione di smettere. Pronta ad alzare la testa, lui cerca di violentarla, Mia reagisce e scappa, lontano. Non ha direzione, non sa dove andare, cosa fare. E allora decide di andare a cercare quella madre che non ha sempre creduto morta in Colorado, dove risulta il suo ultimo indirizzo.
Jordan è un bad boy, capelli lunghi e occhi color 'sciroppo d'acero', un bello che sa di esserlo ma dannato, che non vuole relazioni stabili. Fa sesso con le ragazze ma nessuna di loro dura più di una settimana. Jordan sta cercando di regolare il suo comportamento perchè dopo la morte della madre che lo aveva cresciuto, Belle, aveva contratto grossi debiti giocando d'azzardo, creando non pochi problemi all'albergo di suo padre 'Golden Oaks', un piccolo paradiso, ancorato tra le montagne, affaccia su un lago meraviglioso con camere spaziose e confortevoli.
 Mia decide di alloggiare lì per cercare sua madre e si trova a proprio agio in quell'angolino, soprattutto grazie alla presenza di Jordan che le saprà infondere il giusto spirito per ritrovare quella serenità e quella libertà che tanto agognava.
Allo stesso modo, Mia saprà ricondurre Jordan sulla strada che l'amore dei suoi genitori avevano desiderato per lui. 



Lui è un miracolo per me. Il mio miracolo.
E' come respirare aria fresca per la prima volta.
Mi accorgo che non avevo mai iniziato davvero a respirare fino a  che non l'h incontrato.
Non avevo mai iniziato a vivere.


Il libro è raccontato da entrambi i POV e questo è un bene perchè Mia tocca sensibilmente le corde dell'anima attraverso i flashback di quello che ha subito e la sua reticenza a rapportarsi alle persone e al contatto fisico, Jordan invece ci culla con la sua dolcezza e lenisce il dispiacere e la commozione che i racconti della protagonista suscitano lasciandoci sorridere con le sue battute.
Il romanzo non è privo di difetti ma ,a mio avviso,la  pecca maggiore è la leggerezza con cui sono stati trattati l'abuso domestico e la bulimia, che sono temi scottanti e  di cui, per vergogna, a volte si parla davvero troppo poco. Ho compreso che l'intento della Towle fosse trasmettere un senso di riscatto e di rivincita ma una più curata attenzione all'approccio a questi argomenti avrebbe forse permesso di comprendere maggiormente la difficoltà con cui si vive la vita quotidiana e il necessario aiuto che richiede il liberarsi da questi problemi. 
Invece, neo della sua scrittura è l'eccessivo uso di termini rozzi e volgari per descrivere anche momenti intimi che potevano essere di sicuro scritti in maniera meno eccessiva.


                                       E' così piccole e fragile, eppure così indomita.
                                       E' dannatamente meravigliosa.
                                       Tutto ciò che non sapevo di cercare.


Questa coppia mi ha aperto il cuore e ha lenito un po' il dispiacere che in questi giorni più che mai è tornato a farsi sentire. Se cerchi la cura nei libri, essi saranno sempre la medicina ideale. 
Questo romanzo sa di piccole scoperte, di libertà, di rivincita. Questo libro sa di un dolce al limone, con quel gusto dolce e acro insieme. Questo libro è l'ideale in una sera d'inverno quando vuoi sognare di viaggiare per canyon e laghi e allontanarti un po' di più dalla realtà.


   
                                                          Verdetto: Dipendente!




2 commenti:

  1. Ciao! Sto leggendo moltissime recensioni positive su questo libro e mi state incuriosendo sempre di più, lo leggerò presto =)

    RispondiElimina
  2. Che carina questa recensione! Credo che il paragone con il dolce al limone sia assolutamente perfetto per descriverlo, da come lo racconti! Non credo che lo leggerò, perchè la violenza familiare (soprattutto se trattata con leggerezza o - al contrario - con grande minuzia per far raccapricciare il lettore) non mi piace nei libri. Però in effetti sembra una storia molto carina! Grazie per la tua recensione! :)

    RispondiElimina