mercoledì 16 luglio 2025

WWW Wednesday #76

Buongiorno lettori, buon mercoledì! Sono settimane impegnative per me tra lavoro e studio, ma per fortuna siamo quasi agli sgoccioli, poi potrò riposare per qualche tempo. 
Non vedo l'ora di poter leggere a iosa, nel frattempo vi racconto cosa ho letto nelle ultime settimane. 



                               What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

Sto leggendo Il dio dei boschi di Liz Moore e purtroppo non mi sta entusiasmando come avrei sperato. É lento, ci sono troppi cambi di POV e anche piuttosto repentini. Spero che migliori. 



                       What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?

Ho terminato Come perdere un Lord in 10 giorni, terzo libro di Sophie Irwin, gentilmente regalato dalla Mondadori. Mi ha divertito moltissimo, sebbene sia assolutamente paradossale e improbabile. Ve ne parlerò approfonditamente nella prossima recensione. 

Ho terminato anche Il Fuoco infinito di Rebecca Ross, concludendo la dilogia. Credo che la Ross scriva molto bene, la storia è bella, ma mi manca sempre il guizzo che mi fa dire 'okay, sei la mia nuova ossessione'. 



Non ne ho idea, ultimamente leggo molto in base all'umore o a cosa mi ispira. Vorrei un libro che mi faccia impazzire d'amore, ma salvo un paio da questo punto di vista quest'anno è stato fiacco. Ho comunque stilato una TBR estiva, quindi probabile che sia uno di questi titoli. 

Se volete, datemi un consiglio nei commenti!

Baci, Cris

lunedì 14 luglio 2025

SUMMER TBR - cosa vorrei leggere quest'estate

Buongiorno cari lettori e buon lunedì. Sentite anche voi questo odore di mare che si avvicina sempre più? Sono le ferie e onestamente non vedo l'ora che arrivino quest'anno. 
Letteralmente sto contando i giorni che mi separano dalla mia vacanza sole, relax, libri e buon cibo che mi aspetta. 
Ho pensato di stilare una TBR estiva per partire con i titoli giusti. In realtà, lo sapete, a me piace cambiare, quindi è probabile che non leggerò nulla o quasi di quanto scriverò qui sotto, ma vale la pena provare. 
In fondo, è una lista e io adoro  fare le liste!

Ho deciso di leggere sia titoli nuovi che più 'datati' e di dare precedenza ai miei volumi cartacei, avendo cura di mescolare i generi. 

ROMANCE


Per il romance ho scelto due autrici di punta: Nicola Yoon e Ali Hazelwood. 
Di entrambe ho già letto e amato le prime pubblicazioni, mentre queste stanno prendendo polvere in libreria già da tempo.
Una Coca zero, l'aria salmastra e il sole al tramonto. Sono già felice. 

THRILLER

Per il mondo dei thriller ho scelto Joel Dicker. 
Ho da leggere diversi suoi libri, ma l'ultimo arrivato in regalo è La catastrofica visita allo zoo. 
So che è un libro diverso dal genere solito che affronta, quindi thriller è improprio, ma sono molto curiosa. 



FANTASY



I titoli fantasy saranno la maggioranza perchè sono il mio grande amore. Sorry not sorry. 
Ma andiamo con ordine. 

The Bridge Kingdom è un titolo che ho acquistato appena uscito perchè le recensioni oltralpe sono sempre state entusiaste e anche le mie amiche lo avevano apprezzato. Purtroppo sono stati pubblicati solo i primi due volumi, ma la Mondadori sta per pubblicare un nuovo romanzo dell'autrice, quindi mi sembrava il momento giusto per recuperare. 

Burning Crowns termina la serie di Catherine Doyle e Katherine Webber iniziata con Twisted crowns. So che molti non hanno amato il secondo volume, io invece non vedo l'ora di scoprire come finirà la storia di Rose e Wren. (Forse ci sarà bisogno di un ripasso)

La stagione delle ossa è la grande pubblicazione dell'anno. Samantha Shannon è tornata con La stagione delle ossa e chiunque l'abbia letto, lo ha amato. Fremo all'idea. Soprattutto perchè il seguito è già disponibile. 


Un presagio oscuro è il seguito di Emily Thiede. Il primo mi era piaciuto e poi l'ambientazione è un'isola paradisiaca che somiglia vagamente a Capri. Più estivo di così!

Emily Wilde è la mia grande scommessa. Carissimi lettori, ho scoperto che i cozy fantasy non fanno per me, riuscirà questo libro a farmi cambiare idea?



Con tutto il sangue e gli omicidi che contengono questi due libri sono più splatter che fantasy, ma ovviamente non potevo lasciarli dietro. 

Regina delle ombre è in questa lista perchè voglio assolutamente continuare la storia di Caelena, le premesse erano buone, è che il terzo libro mi ha annoiato a morte. Dicono che questo sia il migliore. Tentar non nuoce. 

Il volume finale di Schlomance è in realtà una rilettura. Mi sono resa conto che quando ho letto l'ultimo romanzo ero così assorbita da altro che non me lo sono goduto. Quindi vorrei dedicarmici questa estate con maggiore attenzione, anche perchè la Novik non scrive proprio in maniera semplice. 

Allora dalla mia ambiziosa TBR è tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate e se effettivamente ho una vaga possibilità di raggiungere l'obiettivo!
Un abbraccio, 
Cris










martedì 24 giugno 2025

Recensione: 'Daydream' di Hannah Grace

Buongiorno lettori, torno con una nuova recensione. Siamo al terzo volume di Maple Hills e dopo Icebreaker e Wildfire, tocca a Daydream di Hannah Grace. 



Il penultimo anno a Maple Hills si prospetta particolarmente duro per Henry Turner: a causa della sua cronica attitudine alla procrastinazione è finito nel corso dell’insegnante che detesta, che subito gli ha dato un pessimo voto. Ma ora che è capitano della squadra di hockey non può permettersi in alcun modo di fallire. Un aiuto sembra arrivargli da Halle Jacobs, timida studentessa modello, aspirante scrittrice e animatrice di un book club. Henry ha bisogno di una mano per preparare l’esame, lei di fare nuove esperienze per scrivere il suo romanzo: la base per un accordo perfetto. L’importante è seguire rigorosamente le regole che si sono imposti, soprattutto la n. 4: Non innamorarsi.

Sarò sincera, ho deciso di scrivere questa recensione, soprattutto perchè su Goodreads le persone non hanno capito questo libro. Lo so che l'esperienza di lettura è soggettiva e che può capitare che un libro non piaccia, ma è frustrante quando viene richiesta più rappresentazione e alla fine davanti alla stessa ci si dimostra superficiali. 

Daydream è una buona storia. Non è un hate to love, non ha problemi di comunicazione nè angst, ma è comunque una buona, buonissima storia. 

Henry Turner, capitano della squadra di hockey e protagonista del romanzo, è una persona neurodivergente ed è un punto essenziale per comprendere perchè il rapporto con Halle sia privo di conflitti e nasca in maniera naturale e affettuosa. 

Henry odia il rumore, soffre se viene sovra stimolato, detesta i posti eccessivamente carichi di luci e colori. A ciò si aggiungono le sue responsabilità da capitano che gli rendono giocare a hockey molto più difficile di quanto sia sempre stato per lui. Non ama chiedere aiuto, ma tiene in considerazione i sentimenti delle persone. Si chiede sempre se il suo è un comportamento giusto e rispettoso, è dolce, premuroso e presente. 

Capirete bene che non stiamo parlando del tipico Alfa, ma di un ragazzo che fa della tranquillità, della quotidianità il suo posto sicuro. 

Halle, con la sua dolcezza, la sua tenerezza, la sua insicurezza, diventa quel conforto. Il sentimento che nasce tra loro è tanto più profondo perchè è legato alla profonda necessità di essere se stessi senza filtri. Halle, che si è sempre presa cura degli altri, a scapito della propria vita, può finalmente lasciarsi andare, accettare che qualcuno metta al primo posto lei, che qualcuno la ami così com'è, con i suoi biscotti, i suoi libri e la sua generosità altruista.

É un libro nel quale si sviluppa una crescita e un'evoluzione, soprattutto della controparte femminile. All'inizio del romanzo, vediamo una ragazza sola, gentile, ma incapace di dire no.  Halle, invece, avrà modi di scoprire chi è, cosa può fare e cosa ha da dire. 

Non c'è conflitto tra loro perchè la tensione è già in loro stessi, nel lottare contro le proprie debolezze e i propri limiti. 

Questo, secondo alcuni, renderebbe il libro meno godibile, ma non è così. Una storia d'amore appassiona anche senza liti, porte sbattute in faccia o allontanamenti. 

Halle e Henry si innamorano senza fretta, con tenerezza, rispetto, consenso, creando una situazione di calda intimità. Per me è stato romantico, dolce, delicato.

E poi, questo è il romanzo della famiglia. Si parla di quella in cui cresci, di quella che ti crei e quella in cui ti senti finalmente libera da ogni forma di paura e pregiudizio. Chiedere aiuto è complicato, soprattutto se non vuoi deludere nessuno, se sei sempre avvezzo alle responsabilità, sei sei generoso con il tuo tempo. Ma a volte è necessario.

Tendere la mano e sapere che ci sarà sempre qualcuno pronto a coglierla è una grande ricchezza. Halle e Henry non sono soli, possono contare sugli amici, sulla squadra, persino su allenatori burberi, perchè quella è la famiglia che hanno costruito, quella che li ha accolti e li ha amati da subito

Questo libro urla GREEN FLAG da ogni pagina e mi spiace che sia relegato a semplice sport romance perchè è molto di più. Daydream traduce letteralmente il suo titolo: è una piccola nuvola amorevole e soffice, è fantasticare, sognare ad occhi aperti, è abbracciare l'amore in ogni sua forma.

 Per me una chicca. Leggetelo a cuore aperto.


Verdetto: Dipendente



lunedì 7 aprile 2025

Recensione: 'Il Mercante di vendette' di Bianca Marconero

Buongiorno lettori, buon lunedì. Dopo aver lasciato sedimentare l'esperienza di lettura che è stata Il mercante di vendette di Bianca Marconero, sono pronta a condividere con voi le mie impressioni sul retelling edito Giunti scritto da una delle mie autrici del cuore.

Tra feste in maschera, duelli di scherma e baci rubati, un retelling dell’Otello di Shakespeare dove l’amore è più forte della vendetta e il cattivo può diventare l’eroe della storia. Fino a sacrificare tutto per riscriverne il finale.

La Stratford non è una scuola come le altre: nelle sue aule antiche e prestigiose circolano leggende inquietanti. La più dibattuta è quella che ruota intorno al Mercante di Vendette, una figura misteriosa che si occupa di regolare i conti per chi ne fa richiesta attraverso una chat clandestina sul dark web. Non tutti, però, credono nella sua esistenza. Non ci crede il futuro duca Otello Spencer, il ragazzo più popolare della scuola e fidanzato gelosissimo di Desdemona, e non ci crede il suo braccio destro, l’enigmatico Iago McGregor. Al contrario, Bianca Duchamp, la studentessa migliore del corso di Giornalismo, non ha dubbi ed è determinata a smascherare il Mercante. Quando inizia a indagare, subito si scontra con l’imprevista ostilità di Iago, che sembra pronto a tutto pur di fermarla. Cosa nasconde?

Sempre gentile verso gli amici, con Bianca diventa sprezzante e crudele. Ma, quando Bianca viene aggredita, lui rischia la vita per salvarla. E mentre la verità sul Mercante è sempre più vicina, lei capisce che il vero enigma è il cuore di Iago. Chi è davvero questo ragazzo, impassibile e sfuggente? Perché Bianca non riesce a toglierselo dalla testa? Perché quando lui le è vicino si sente risuonare l’anima?

“Se hai paura di colpire il tuo nemico, lo colpirò per te. Il mercato delle vendette ha aperto le sue porte.”

Che Bianca Marconero sia una delle autrici italiane più talentuose degli ultimi dieci anni è una verità riconosciuta. Che sia perfettamente in grado di scrivere un retelling è stato dimostrato con l'accoglienza da parte del pubblico di Lady pride and Mister Prejudice. 
Che potesse superarsi, invece, con un retelling di Otello è stato un coup de théâtre.

D'altronde, se di tragedia si tratta, l'autrice c'entra il bersaglio, riscrivendo la celebre opera di Shakespeare, capovolgendo la prospettiva e introducendo una lente particolare su quel personaggio secondario da cui dipendono le fila del racconto, Iago. 

Il mercante di vendette, il sottotitolo del romanzo, dice tanto del protagonista di Bianca Marconero. 
Iago è consumato dalla vendetta, la propria e quella degli altri. Assorbito del tutto dalle vicende dei suoi compagni, dalle loro relazioni sociali e personali, Iago osserva, manipola, tesse trappole e intreccia fili per poter conquistare la libertà tanto agognata. Un occhio di bue che rifiuta si accenda su di lui prima del gran finale, Tabula Rasa. 
Ma Iago non è solo questo, è un ragazzo brillante, intelligente, empatico. La sofferenza radicata in lui lo rende un personaggio sfaccettato, difficile e proprio per questo, amabile. 
Non compie scelte eticamente corrette e non si nasconde dietro una concezione universale di giustizia. É perfettamente consapevole della sua posizione, delle sue decisioni, del male che arreca e di quello che subisce. 
Iago non è un eroe, è un vendicatore. Ma nessuno è innocente. 

«Tu non hai la sensazione che siamo tutti su un grande palcoscenico, intrappolati in ruoli e aspettative?» chiese Julian. «Non ti senti come un attore con un copione in mano?»
 «L’importante è che tu sia l’autore di quel copione. Che sia padrone, se non della tua vita, almeno delle tue maschere.» 

Il romanzo, come la controparte teatrale, è ricco di personaggi secondari che acquisiscono rilevanza all'interno del testo non solo come pedine del gioco. Entrano in gioco infatti anche i sentimenti, le relazioni, i rapporti umani. 
Alla fine della lettura sarà difficile lasciare andare personaggi come Desdemona, Julian e perfino Otello che vivono grandi trasformazioni in corso d'opera. 

Se il protagonista è Iago, il sole del romanzo è Bianca.
Pura, genuina, determinata, coraggiosa, intraprendente, Bianca è il personaggio più lineare. 
Non mente mai a se stessa, prende sempre le situazioni di petto, non si sottrae alle sfide. 
Studentessa di giornalismo, la sua missione di smascherare Il mercante diventa una necessità. Il suo fiuto per una grande storia le vale rischi e sofferenze, ma non accetta compromessi, non consente ai no di decidere la sua strada. 
Bianca fa la differenza: con ostinazione e ingenuità, il suo punto di vista arricchisce la vita di Iago e rende l'esperienza di lettura più concreta e verosimile. Consente di non dimenticare qual è la via giusta da seguire, diventa la bussola morale della storia

I personaggi funzionano presi singolarmente, ma ciò che impedisce di mettere giù questo romanzo in realtà sono i rapporti che si intrecciano tra loro. 
É un gioco di luci e ombre. 
Amore, amicizia, affetto, fratellanza, ma anche vendetta, passione, desiderio, rancore, odio, rabbia. 
I sentimenti sono vividi, reali, brutalmente onesti. 
Ed è per questo motivo che si arriva all'epilogo completamente devastati. 
Il cuore trabocca di vita, di lacrime e di sorrisi. 
L'autrice distilla con sapienza il veleno da offrire al lettore che, preso dalla foga, si trova in una spirale di così grande piacere per una tragedia indimenticabile che sfida il tempo e si rende moderna. 

Bianca Marconero ha un talento.
Il suo modo di raccontare l'amore, di trasmettere la vita attraverso la carta, è un dono. 
Sono pochi gli autori in grado di non limitarsi a raccontare la storia, ma a lasciarla sedimentare dentro i propri lettori. Bianca ci riesce sempre, con ogni suo lavoro, dimostrando di poter vincere ogni volta anche contro se stessa. 
Ho raccolto citazioni, ho urlato nel testo, ho pianto e ho riso. 
Questo è tutto ciò che voglio da un libro. 

Prova superata. Maxima cum laude.


Verdetto: Assuefatta








venerdì 14 febbraio 2025

Recensione: 'Brace sulla pelle' di Maria Diletta Veluti

Buongiorno lettori e buona festa dell'amore! Come potevo festeggiare se non raccontandovi di un libro rosso passione come Brace sulla pelle di Maria Diletta Veluti? State pronti perché state per conoscere Damian e Tessa.

1966.
Il circo Morel segue il richiamo del vento. Nessuno saprebbe dire in anticipo dove andrà, se mai lo vedrà. È un incanto sfuggevole che, una volta lontano, fa quasi credere agli spettatori di non averlo mai scorto.
Ed è proprio il vento ad aver guidato Tessa al di sotto dell’ombra del tendone cremisi. Tessa, la pattinatrice a rotelle, scappata dal fuoco, che tutt’ora la insegue.
Dopo un incendio che ha trasformato il circo in cenere, il direttore Nobile Morel ingaggia i fratelli del Trio delle Meraviglie Rubio, noti come i migliori trapezisti al Mondo, come supporto. Tra di essi, Damian Rubio rimarrà incantato da Tessa e dai misteri che la stessa cela sotto la mezza maschera di ceramica che porta fissa in volto.
Ma Damian scoprirà presto che avvicinarsi troppo al fuoco, o alla brace che ne rimane, può essere pericoloso.

Maria Diletta è l'emblema della perseveranza. La conosco da tantissimi anni, da quando parlava di libri e se c'è una cosa che ho imparato su di lei in questi anni è che nulla può fermarla. Era ed è rimasta una cantastorie dall'animo romantico e misterioso e mette tanto di se stessa e della propria esperienza personale nei suoi romanzi. Quando ho letto La sirena di Bellaere, era ancora un bozzolo di creatività e impegno che attendeva solo di fare il suo ingresso sul mondo. Oggi con Brace sulla pelle, l'autrice compie un passo in più verso una strada che può solo condurla ancora più lontano. 

A livello di stile, infatti, Brace sulla pelle è un libro curato, preciso, pulito e scritto in maniera disinvolta e scorrevole. I capitoli di Damian e Tessa si alternano senza difficoltà, creando una buona introspezione dei personaggi e rendendo di fatto il lettore un loro confidente. Non ci sono particolari sbavature e ha dimostrato una certa sicurezza nel gestire i plot twist e il ritmo della narrazione. Assistiamo alla storia come comparse di uno spettacolo affascinante e già scritto. 

Damian e Tessa sono due atleti, hanno in comune una forte inclinazione all'impegno, alla costanza, alla fatica, ma i loro caratteri non potrebbero essere più diversi. 

Damian è un ragazzo gentile, profondamente buono, legato alla propria famiglia. Tessa è un animale ferito, la vita l'ha presa a sberle così tante volte che preferisce nascondersi, essere invisibile, piuttosto che lasciarsi andare. Dal primo sguardo i loro occhi si riconoscono e si costruisce un sentimento puro, fatto di passione per lo sport ma anche per il corpo e l'anima dell'altro. Mostrano insieme il loro io più vero, spingendosi fuori dalla propria zona di comfort. Tessa acquisisce coraggio, determinazione, forza. Damian sviluppa una resistenza ai pensieri intrusivi altrui.

É a mani basse il mio preferito tra i suoi romanzi. 

Tuttavia penso che Diletta sia arrivata al punto di svolta, era un bozzolo, ma ora è venuto il momento di volare. 

Il suo romanzo è buono, ma con la sua originalità, l'ambientazione che ha creato, i personaggi secondari che ha creato, poteva fare di più. Ci sono alcuni snodi narrativi che sono frettolosi o lasciati senza risposta e se non sapessi che è uno standalone, avrei potuto pensare che fosse voluto per preparare altri romanzi del circo Morel. 

Quando ho terminato il romanzo, la sensazione che mi ha accompagnato è stata quella di incompletezza. Questo romanzo ha potenzialità inespresse, che non sono venute del tutto fuori, soprattutto con riferimento alla linearità narrativa. Sono veramente onorata di aver letto Brace sulla pelle, è stata una esperienza breve ma intensa. 

Credo che Diletta sia pronta a brillare, deve solo mettere una volta i pattini e lasciarsi trasportare. 

Verdetto: Stuzzicante!


Ringrazio Maria Diletta per la fiducia dimostratami negli anni, leggete Brace sulla pelle. 

Con amore, 

Cris