domenica 22 aprile 2018

BT: 'Il sentiero degli alberi di limone' | Viaggio in Grecia

Buongiorno lettori, buona domenica! Continua il blogtour de 'Il sentiero degli alberi di limone' con una meravigliosa tappa sulla Grecia. Venite a scoprire con me la culla della civiltà occidentale. 



Il libro è ambientato in un'isola dell'Egeo dove si incontrano rocce a strapiombo e terre generose di una vista paradisiaca. 
Un posto in cui il mondo sembra essersi fermato. 
Ho avuto la fortuna di visitare la Grecia continentale in occasione di un viaggio d'istruzione, così ho pensato di farvi immergere a pieno nelle ambientazione del romanzo, raccontandovi qualcosa di più su queste singole meraviglie. 

Il canale di Corinto 


Il canale di Corinto è una vera gioia per gli occhi, l'azzurro intenso delle acque si staglia con i colori desertici delle rocce e della città circostante. Nato come collegamento per le navi da trasporto merci tra il mar Ionio e il Mar Egeo,vi si collega il Golfo di Corinto attraverso l'istmo che li separa. Nonostante il canale di Corinto sia stato realizzato tra il 1870 e il 1890, l'idea originale è del tiranno Periandro nel VII secolo a. C., tuttavia poichè il progetto fu ritenuto troppo oneroso, fu abbandonato a favore della costruzione di una strada chiamata Dilkòs. 
Ripreso dai Romani nel 67 con l'imperatore Nerone, fu nuovamente abbandonato dopo la sua morte. 
Il ponte presenta una specialità ingegneristica: alle due estremità sono presenti ponti che si immergono completamente in acqua consentendo il transito delle navi. 
Corinto è considerata una delle prime città micenee, edificata secondo la leggenda da Sisifo. Fu incredibilmente prospera soprattutto grazie al controllo commerciale delle comunicazioni tra Grecia settentrionale e Peloponneso, tanto da creare due colonie, Corcira (Corfù) e la bellissima Siracusa. Fu inoltre una delle principali alleate di Sparta durante la lunga guerra contro Atene, le due città stato eternamente rivali. 

Delfi


Delfi è un'importante sito archeologico,originariamente era un'importante città greca ritenuta il vero e proprio centro o 'ombelico del mondo'. 
Questo perchè era la città dove si trovava il più importante tempio dedicato al dio Apollo, dove l'oracolo compiva le sue predizioni temuto e rispettato. 
I resti del tempio possono essere ancora osservati dopo una lunga passeggiata, denominata 'Via Sacra' tra le rovine della città, che, nonostante l'incedere degli anni, si conservano maestose. 
Il tempio non è l'unica cosa che potrete ammirare, perchè nella parte più alto del sito, si può ammirare lo Stadio di Delfi, uno dei più ben conservati di tutta l'antichità. 
In questo stadio si svolgevano i giochi pitici,i quali prendono il nome dalla sacerdotessa Pizia (l'oracolo di Apollo), e seguivano di tre anni le Olimpiadi. Ogni anno accorrevano turisti da tutto il mondo allora conosciuto e a differenza delle Olimpiadi, vi potevano partecipare anche musicisti e poeti, che venivano premiati con la corona di alloro in Tessaglia. 

Παρθενών


Uno dei posti più belli che io abbia mai visto è il Partenone, il tempio più importante della cultura antica, dedicato ad Atena, la dea fondatrice della città di Atene. E' un tempio meraviglioso in fase di restauro che si staglia su una montagna,altissimo e immenso, e da cui si gode un panorama incredibile. Atene è una città chiusa tra montagne e mare, lascia senza fiato come il Partenone abbracci tutto ciò che significa Grecia: una distesa d'acqua cristallina, un mondo multietnico e la culla di una civiltà eterna e incredibile. 
Fu utilizzato come tesoreria sia durante la lega di Delo che durante l'impero ateniese; quando Atene fu annessa come provincia romana e perse importanza, il tempio era già più antico della Basilica di San Pietro oggi, incredibile non è vero? 
Sul frontone orientale del Partenone viene raccontata l'origine della città: secondo le Moire, divinità che tessevano i fili del destino, Atene sarebbe stata destinata a diventare ricca e prospera, così Atena ne divenne la dea protettrice. Tuttavia anche Poseidone desiderava guidare una città di tanta gloria, così entrarono in conflitto. 
Atena propose allora di lasciar scegliere al popolo chi volessero come loro protettore, i due dei radunarono gli abitanti sull'Acropoli e gli offrirono due doni. Poseidone offrì un cavallo, mentre Atena fece nascere dal terreno un ramo d'ulivo. 
Un anziano spiegò che i doni avevano un significato: il cavallo era forza e guerra, mentre l'ulivo serenità e pace. Per quanto la guerra potesse concedere potere e ricchezza era incerta, mentre la pace seppur con doni meno importanti, regalava frutti più duraturi.  
Così gli abitanti, concordando con l'anziano, accordarono il loro favore ad Atena, di cui la città assunse il nome. Tuttavia poiché Atene sorgeva vicino al mare, il popolo promise di erigere anche per Poseidone, signore dei flutti, un tempio altrettanto ricco. 

Corfù, Creta, Rodi e le meraviglie dell'Egeo 




La Grecia è costituita da una parte di territorio continentale che coincide in gran parte con la penisola balcanica, ma conta circa 6000 tra isole e isolotti nel Mar Egeo, da cui è bagnata. 
Solo 225 di queste 6000 isole sono abitate ma tutte sono incredibilmente belle, custodi di una storia fatta di ospitalità e generosità senza eguali. 
Ho scelto alcune delle più famose per storia e cultura, come Creta, Rodi e Corfù, ma la verità è che ciascuna di queste oasi marine sono perle dai cristallini flutti, dalle abitazioni semplici e chiare, che si notano fortemente in contrasto con l'azzurro del cielo. 
Conservano la storia delle nostre origini, come Creta, a cui risale la prima civiltà mediterranea nel 3000 a. C. definita anche 'minoica', dal re Minosse e calla celebre leggenda del Minotauro. 


Spero che questo viaggio nella Grecia e nel suo mondo vi sia piaciuto, non dimentichiamo la nostra storia, perchè è sempre affascinante raccontarla. 
Il blogtour continua con altre splendide ragazze: mi raccomando, non perdetevi nulla!


Bacini, Cris

Il

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