venerdì 22 luglio 2022

Tre motivi per leggere la dilogia di Bianca Marconero - in collab con We found wonderland in books

Buongiorno lettori! Io e Silvy del blog We found wonderland in books facciamo parte delle Bianca's Ultras, fedeli e accanite fan di Bianca Marconero. Per questo motivo, abbiamo deciso di unire le forze per festeggiare la pubblicazione di Dillo alla Pioggia e Cuore di Neve, i libri dei Serristori Junior, la conclusione di una serie iniziata ormai anni fa, che ha conquistato migliaia di lettori e raccontarvi perché proprio non potete perdervi questi romanzi!



I miei tre motivi
1) La capacità di descrivere le relazioni.
Bianca ha un modo di raccontare l'amore, la famiglia, l'amicizia, che è allo stesso tempo intenso eppure reale. Quando ti butti nelle sue pagine, grazie a un indubbio talento nell'usare le parole, tutto ciò che accade ti sembra travolgente e non puoi che sentire a pieno tutto ciò che accade nel romanzo. 

2) I personaggi maschili.
Che si tratti di Niccolò o di Jacopo, di Brando o di Alex, di Fosco o Marco, i personaggi maschili dell'autrice hanno una dimensione tridimensionale. 
Hanno pregi e difetti chiari, nitidi, il che consente, soprattutto in letture crossover come questa di riuscire sempre a distinguerli, di riconoscerli nella loro interezza, di comprenderli e di sapere prima di loro stessi cosa faranno e quale emozione li spingerà in quella direzione.
Senza contare che, i suoi personaggi maschili, pur non essendo sempre 'bravi ragazzi', non sono mai espressione di una mascolinità tossica, ma sono pronti a sostenere, supportare e sacrificarsi per la persona che amano. 

3) L'intreccio mai banale. 
Sia in Dillo alla pioggia che in Cuore di Neve, succedono molte cose, a volte nella coppia, più spesso nell'intera famiglia. 
Questo modo di gestire molti personaggi, la capacità di tenere le fila delle vite di tanti soggetti, senza per questo appiattirli l'uno sull'altro, è un talento ineguagliabile. 
Pur essendo difficile scrivere libri corposi, l'autrice ha accettato la sfida senza tirarsi indietro e si è dimostrata capace di superare tutti i limiti di una storia d'amore.


                                                             I tre motivi di Silvy

1)Stile. Innanzitutto, i libri di Bianca si divorano in un giorno, e questa serie non è da meno: ormai, ogni volta che deve uscire un suo romanzo, io so già che per un paio di giorni non vorrò far altro che leggerlo. E non importa quante pagine abbia, se 200 o 600, sono certa che massimo in 48 ore l'avrò terminato. Lo stile semplice ma accattivante, con l'aggiunta di molti colpi di scena e cliffhanger alla fine dei capitoli, rendono i suoi libri super scorrevoli e impossibili da chiudere. Senza contare il fatto che sono ricchi di citazioni bellissime da sottolineare ed evidenziare, e sono anche perfetti per uscire dal blocco del lettore, perché una volta terminati ne vorreste subito un altro!

 

2)Personaggi. Quello che adoro dei personaggi creati da Bianca è che sono perfettamente imperfetti: hanno molti difetti, la metà delle volte vorreste prenderli a sberle per farli ripigliare, ma è impossibile non voler loro un mondo di bene, perché sono VERI. Certo, a volte le situazioni in cui sono coinvolti sembrano un po’ irrealistiche (credo sia impossibile essere così sfortunati! 😂), ma non si può non empatizzare con loro, aver voglia di abbracciarli e trattarli come se fossero i nostri migliori amici. Niccolò, Jacopo, Clara, Cecilia, Ulisse e tutti gli altri sono riusciti a insinuarsi nel mio cuore e non ne sono più usciti.

 


 3)Angst e drama. So che per alcuni questo è un tasto dolente, perché non a tutti piacciono i troppi drammi nei libri e l'eccessivo angst. Ma poiché a volte io sono una di quelle persone, potete fidarvi di me quando vi dico che Bianca li sa gestire: ad esempio, il trope della miscommunication è uno di quelli che mi piace di meno, ma come lo usa Bianca è tutta un'altra storia. Sono propri questi continui drammi che rendono i suoi romanzi così emozionanti e intensi, tanto da versare sempre mille lacrime. Per quanto riguarda questa serie, l'angst è concentrato soprattutto in "Dillo alla Pioggia", mentre "Cuore di neve" è più leggero e spensierato, e si avvia verso l'happy ending generale. Mi sento di consigliarvi questi libri se vi piace il "dramma" tipico di Colleen Hoover. 


Se vi va, vi aspettiamo anche su instagram per continuare a parlare insieme di Bianca e dei suoi libri!
Baci, 
Cris




 

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