mercoledì 16 febbraio 2022

Review Party: 'Un'alleanza pericolosa' di Jennieke Cohen


Buongiorno lettori, come state? Siete in fremente attesa per la nuova stagione di Bridgerton? Il vostro classico del cuore è Orgoglio e Pregiudizio? Allora ho il libro giusto che fa al caso vostro. 
Ho letto e apprezzato Un'alleanza pericolosa di Jennieke Cohen, di cui vi parlo nella recensione di oggi. 


Lady Victoria Aston ha tutto ciò che potrebbe desiderare: una sorella maggiore felicemente sposata, il futuro della proprietà di famiglia assicurato, e la possibilità di perdere tempo gironzolando nei campi attorno a casa. Ma basta una notte per sconvolgere definitivamente la sua vita comoda e idilliaca. Suo cognato si rivela infatti un terribile mascalzone e adesso tocca a lei trovare un marito, o la sua famiglia perderà tutto. Armata solo di quello che ha imparato dai romanzi di Jane Austen, Vicky fa il suo debutto in società: ma nemmeno le parole della scrittrice sono in grado di aiutarla a capire se il meraviglioso e astuto signor Carmichael sia in realtà una canaglia; se il suo ex migliore amico, il bellissimo Tom Sherborne, sia più interessato alla sua dote o al suo cuore; né sono in grado di aiutarla a liberarsi delle attenzioni del lezioso signor Silby. Soprattutto, nei libri di Vicky non c'è nulla riguardo gli strani incidenti che iniziano a capitare attorno a lei. E che potrebbero non farla arrivare viva al giorno delle nozze.

Un'alleanza pericolosa è un libro delizioso.

Lady Victoria, o per meglio dire Vicky, vive serenamente con i genitori nella tenuta di Oakbridge, di cui si occupa con impegno e dedizione. 
Durante una riparazione, un losco individuo prova a tramortirla ma in suo soccorso giunge Tom, suo vicino e caro amico d'infanzia che ha rotto con lei ogni tipo di rapporto da ormai cinque anni. 

La situazione, una volta ritornata a casa, si presenta addirittura peggiore. Sua sorella Althea è scappata da un marito violento, ma per poter ottenere la separazione e soprattutto non perdere la tenuta, Vicky dovrà trovare marito. 
Cosa più facile a dirsi che a farsi per un caratterino testardo e impulsivo come quello della ragazza, che spesso con il suo modo di fare anticonformista e tagiente, allontana i pretendenti con una certa facilità. 
Non aiuta che gli appuntamenti che le si presentano sono a dir poco disastrosi, ma quando accadono dei nuovi e strani incidenti, nuove preoccupazioni scuotono la tenera protagonista. 
Chi e perché vuole farle del male? 

La parte mistery è stata un'aggiunta molto carina alla storia, anche se non sorprendente. 
Il lettore conosce una serie di personaggi e li inserisce in una cornice dettagliata data dai protagonisti stessi. E' molto difficile non trovarsi intrigati dalle premesse del finale sebbene ai più astuti non sorprenderà l'identità del colpevole. 

Per ciò che riguarda l'aspetto propriamente romance, Un'allenza pericolosa difende bene la categoria dello slow burn e soprattutto porta chi legge a tifare con forza per una delle due parti. 
A contendere la scena con Vicky, ingenua e romantica ragazza più di campagna che di città, ci sono Lord Halthrow, alias Tom e il signor Carmichael. 
Tanto rigido il primo quanto espansivo l'altro, tanto dolce e generoso l'uno quanto affascinante e passionale l'altro. 
La Cohen è riuscita a delineare bene le loro personalità e a lasciar comprendere dove l'ago della bilancia propenda e quali siano le motivazioni profonde che spingono Vicky nella scelta.
 
L'ambientazione è un po' imprecisa: nella Londra dell'Ottocento diverse informalità non erano consentite, oltre al fatto che l'uso di chaperon affidabili era imprescindibile. Non è un aspetto che ho ritenuto comunque particolarmente pregnante nella valutazione del libro.
L'accurata nota storica dell'autrice ha infatti giocato a suo favore, le opzioni di una donna per divorziare dal proprio marito non erano semplici, ma nemmeno inesistenti. Non ne ero a conoscenza, quindi è stato piacevole colmare tale lacuna. 

Il desiderio di Vicky di un matrimonio d'amore traspare in modo cristallino e dolce, il finale è molto romantico. Carini i richiami a Jane Austen e ai suoi personaggi, ma a volte li ho trovati ridondanti o comunque superflui.

Come lady Victoria comprende al termine del suo viaggio, non importa ciò che farebbero Elizabeth Bennet o Emma Woodhouse, perchè è lei stessa a narrare e decidere per la sua storia. 

                                                        Verdetto: Dipendente (4.5)

Spero che la recensione vi sia piaciuta, se avete letto il romanzo e volete commentarlo con me, vi aspetto qui sotto!
Grazie alla Mondadori per la copia digitale del romanzo e per la fiducia accordatami nell'organizzare l'evento, grazie a Clarissa e Tea per i banner su instagram e sui blog e tutte le mie colleghe per aver partecipato. 
Un abbraccio, 
Cris







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