mercoledì 13 aprile 2016

Recensione: 'Ritorno a Parigi' di Michelle Gable

Buonsalve lettori! Ultimamente sto lasciando perdere le anteprime perchè non riesco a star dietro a tutto ma leggo comunque e leggo tanto! Ovviamente le recensione fra le vecchie e le nuove si accavallano e il risultato è che alla fine non pubblico mai la recensione che avevo in mente di pubblicare! 

Bene, dopo questa saggia autocritica, volevo informarvi di una notizia davvero favolosa! Ho fatto i test per l'Erasmus e sono passata, l'anno prossimo andrò a Girona in Spagna! Sono davvero felicissima! Il mio fidanzato decisamente meno :p
Comunque tornando alle cose serie, oggi vorrei parlarvi di un libro che mi ha inviato la Newton Compton in anteprima e sono davvero felicissima di dirvi che mi è piaciuto moltissimo. Si tratta di 'Ritorno a Parigi' di Michelle Gable, già autrice di 'Un favoloso appartamento a Parigi'.


Dopo aver perso il fidanzato in guerra, Laurel Haley ha accettato un lavoro in Inghilterra nella speranza che la lontananza possa almeno in parte lenire le sue ferite. La ragazza si augura che il dolore pian piano svanisca, ma non riesce a prevedere cosa le riserva il destino: l'incontro e la travolgente passione con un uomo affascinante che la riporterà nella magica atmosfera della Ville Lumière, sconvolgendo tutte le sue idee sull'amore. Trent'anni dopo, la figlia di Laurel, Annie, sta per sposarsi, ma ancora non conosce l'identità di suo padre né cosa gli sia accaduto. Sua madre è sempre stata vaga su questo punto ma - con le sue nozze alle porte - Annie ha davvero bisogno di sapere la verità. E la chiave per scoprire i segreti del passato è un misterioso libro su una donna dalla pessima fama, la Duchessa di Marlborough. Seguendo la sua storia, Annie partirà da uno sperduto villaggio della campagna inglese per approdare proprio a Parigi, dove alla fine troverà le risposte alle sue domande.

Amo questo tipo di storie: la ricerca delle verità (non uso il singolare appositamente in quanto le verità sono sempre differenti), una storia nella storia, un amore equivocamente allontanato. 
Sarà sicuramente dovuto alla mia vena romantica ma credo che ci siano amori tanto forti da non spegnersi nemmeno con il trascorrere del tempo ma che anzi, hanno una fiamma sempre viva. 
E' questo l'amore di Pru e Win, di Laurel e Gus, e in qualche modo anche di Eric e Annie. 
La nostra storia parte da una fattoria semicadente nello stato di Washingotn dove vivono un avvocato in pensione, Laurel e sua figlia,Annie. Laurel ha vissuto la sua vita solo per Annie e per i cavalli, fino a quando non comincia per entrambe un'avventura nel passato. Annie desidera sapere chi è suo padre ma sua madre è vaga, sfuggente. La sera prima di partire per un viaggio d'affari in Inghilterra, Annie trova sua madre nello studio a leggere un vecchio libro dall'aria consunta. Curiosa, comincia per lei un viaggio alla scoperta della vita di Gladys Deacon, anche detta Mrs. Spencer, alter ego della duchessa di Marlborough. 
Una volta in Inghilterra, Laurel e Annie cominciano un percorso parallelo ma differente.
La figlia, alla ricerca della storia di sua madre e l'avvocato, cercando disperatamente di seppellire i ricordi. 
Complice un anziano narratore, una casa chiusa al pubblico, qualche effrazione e l'amore per la letteratura, Annie partirà alla volta di Parigi, cercando di mettere a posto gli ultimi tasselli del puzzle. E per Laurel, ci sarà il più grande dei premi: un amore ritrovato.
Il libro alterna i percorsi storici delle storie, scavando nel passato attraverso le parole di Gus e le registrazioni della vita della duchessa, raccontando la meravigliosa storia di Win e Pru e tornando al presente, attraverso l'intraprendenza, la curiosità e l'ingenuità di Annie. 
E' anche un libro molto colto, è zeppo di citazioni di poeti inglesi, si fa riferimento alle due guerre mondiali, alla Belle Epoque e a numerosissimi artisti, fra scrittori, biografi, ministri, re e pittori del calibro di Monet e Degas. Difatti, l'arco storico è estremamente lungo, le vicende di Gladys cominciano nel 1882/92 e terminano nel 2001, passando per la guerra del Vietnam e l'attentato alle torri gemelle. Concludo con una citazione di Edith Warton, che ho trovato romantica e dolcissima: 

<<Tu mi dirai tutto. Poi torneremo a casa portando con noi, sulle tue comode poltrone, quella leggera, squisita stanchezza al crepuscolo e passerà un anno prima che venga servita la cena. >>


Verdetto: Dipendente (4 piume e mezzo) 





Bacini, Cris



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