sabato 30 aprile 2016

Let's talk about #4



                                               Salve a voi, miei prodi lettori! 
Vi avevo detto che avevo in serbo per voi un paio di post speciali e stranamente oggi mantengo la mia promessa con un nuovo appuntamento di Let's talk about!


                                           
Let's talk about è una rubrica a cadenza casuale in cui vi parlerò di film, telefilm, curiosità su un argomento random scelto volta per volta.



L'argomento di oggi, di cui avrei dovuto parlarvi già da tempo è BARCELLONA!


Il giorno di Pasquetta sono partita con il mio fidanzato per un viaggio, di cui vi avevo anticipato qualcosa sul blog, con meta Barcellona. 
Siamo stati in questa splendida città solo per tre giorni ma devo dire che ne è valsa la pena! Abbiamo camminato tantissimo, anche perchè volevo far vedere al mio fidanzato il maggior numero di posti artistici della città. 
Io, infatti, c'ero già stata in viaggio d'istruzione con la scuola e l'avevo davvero adorata. 
Non so quanti di voi non ci siano ancora stati ma ve la consiglio appassionatamente.

Barcellona è una città moderna, le strade sono larghe e poco trafficate, ci sono diversi viali alberati e i trasporti sono davvero perfettamente funzionanti. 
Il mio ragazzo ed io abbiamo fatto un biglietto 'multiviaggiatore' da dieci corse, potevamo passare con lo stesso biglietto per un totale di dieci corse, utilizzabile sia per i treni regionali  che per le metro.
Le metropolitane sono collegate tra loro in modo perfetto, vicino ai monumenti principali, e vi dirò, non abbiamo mai aspettato per più di trenta/ quaranta secondi che arrivassero. 
Abbiamo alloggiato in un posto fuori Barcellona, Granollers per la precisione, che dista circa trenta minuti con il regionale dalla città, ma ne è valsa davvero la pena. 
L'hotel Ciutat de Granollers è un hotel davvero stupendo, oserei dire quasi lussuoso e per il prezzo pagato (davvero non alto!) e i servizi offerti, meritava quei quaranta minuti. 
Ci hanno serviti dei piatti tipici ma squisiti come le verdure saltate con il prosciutto (jamòn per la precisione) e i fagioli con seppie e calamari che ha provato il sicuramente più audace moroso. 
La sera , essendo così lontani dal centro , non siamo usciti a far baldoria, anche perchè onestamente eravamo davvero esausti!


Questa è la paella che ci hanno servito a pranzo l'ultimo giorno. 
Il riso era davvero saporito ma il pesce lasciava un po' a desiderare. 
La cosa non mi ha sorpreso perchè, per chi non lo sapesse, questo piatto è tipico di Valencia, nonostante ovviamente lo facciano anche in altre parti della Spagna. 
La paella assume questo nome dalla particolare pentola dove viene cotto il riso. 
Vi dirò, buonissimo! 

Vi sconsiglio, invece, le patate con la salsa all'aglio, sono terribili! 
Dopo aver bevuto due bottiglie d'acqua, due di coca e aver mangiato la paella, siamo ricorsi a metodi drastici: le gomme! 


Questa è una parte della facciata della meravigliosa 'Sagrada Familia', una delle opere più belle e armoniose di Antonì Gaudì, un architetto davvero fantastico.
L'interno della basilica, in un gioco di luce e colori, ti ispira un senso di perfetta comunione con ciò che ti circonda, che immagino fosse uno degli obiettivi del maestro. 
La Sagrada Familia si prospetta finita entro il 2020 nel centenario della morte del suo architetto, ma anche così è l'unica opera 'ancora in costruzione' che accoglie un afflusso di turisti così vasto. 
I progetti in 3D che mostrano la Sagrada completa sono eccezionali ed emozionanti, sarà sicuramente una delle più belle opere religiose mai costruite. 




















Questo è LA BOQUERIA, uno dei mercati più grandi e colorati che io abbia mai visto. Ci sono specialità di ogni genere, dai fruit's juice alle barche di pesce, torroni e cioccolato di ogni tipo! E' stato fantastico passeggiare per queste bancarelle, abbiamo acquistato un barattolo pieno di frutta (come quello che vedete in foto) anche non di stagione ma dolcissima e buona, poi come souvenir due torroni particolari per le nostre famiglie.
                                               
                                                      

  La Boqueria si trova sulla Rambla, la via principale di Barcellona , ideale per fare acquisti, soprattutto per i souvenir. E' una strada abbastanza larga circondata da alberi e negozietti,ma anche da bar a la modè, un modo piacevole per trascorrere il pomeriggio.
A questo proposito, vi racconto un aneddoto, sulla guida (sì, io l'ho comprata cartacea e me ne vanto!) della National Geographic consigliava una cioccolateria antica nascosta in una delle stradine secondarie. Abbiamo cercato per più di un'ora ma niente, non l'abbiamo trovata! Sarà incantata, chi lo sa?








Questi due scorci raffigurano invece un'altra immensa opera di Gaudì, il Park Guell.
 Il parco, costruito sopra un'altura da cui si gode di un panorama perfetto della città, ha le sembianze di un posto fatato, ci sono boschi di pietra, panchine composte da mosaici, case che sembrano fatte di zenzero e tantissimo verde. Un luogo magico, meraviglioso. 




 Queste invece sono casa Milà (chiamata anche La Pedrera) e caso Batllò, due case private che Gaudì ha costruito nei primi anni del Novecento e in cui possiamo vedere come il suo legame con la natura fosse forte.Tutto si ispira ad essa, anche i disegni geometrici.
Hanno tratti particolari, si elevano rispetto agli altri palazzi ma non stonano, ad essi sono complementari. 
La Pedrera sembra una roccaforte inespugnabile,e invece, poi, all'interno il cortile sembra quello di un castello con scale a chiocciola, gradini larghi e piante che le incorniciano. 
Casa Batllò, invece, è una casa sott'acqua. Tutto dall'ingresso al portico, per finire al tetto, richiama le acque del mare e le sue creature, grazie anche a moderne audioguide, in cui non sono mancati effetti sonori davvero suggestivi. Attraverso delle porte di vetro che affacciano sul cortile, guardate che effetto! Non vi sentite anche voi delle sirene? 





Una menzione doverosa, per gli amanti del calcio e non, all'immenso stadio del Barcellona, il camp Nou. La squadra bluegrana è la più titolata degli ultimi tempi e di questo ha fatto un business eccellente. Esiste un parco enorme dove ci sono store,in cui acquistare maglia del proprio beniamino, anche autografata e il Museo dove si possono vedere i palloni d'oro di Messi, i trofei della Champions League, video multimediali delle partite più importanti, tutti i trofei storici e si può persino cantare l'inno con delle apposite cuffie. Lo stadio è visitabile in ogni suo punto, persino la cappella, la sala stampa e gli spogliatoi! Insomma, non manca davvero nulla. 



Per chi potesse stare più a lungo, consiglio lo spettacolare museo dedicato a Dalì, che si trova a Figueras, località fuori Barcellona. Tutto, dalla struttura ai quadri esposti all'interno, sono surrealisti, proprio come lo stile di questo eccentrico pittore, che ha fatto della sua vita un'arte e dell'arte la sua vita. 


 Merita di essere visitata anche il quartiere de la Barceloneta,la città antica che vive di commistioni romane e arabe e che abbraccia anche il lungomare dove si trovano i locali della movida spagnola. 




'Un viaje es una experiencia maravillosa, que te forma como hombre y como ciudadano'


Spero che vi sia piaciuta questa panoramica generale di una città,per la quale le parole da spendere non sono mai troppe e vi aspetto domani con nuovi post!

Bacioni, Cris






1 commento:

  1. Ciao! Ho amato Barcellona, una città davvero fantastica e assolutamente da girare a piedi per non perdersi nulla! La paella non poteva mancare all'appello =D

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