lunedì 29 marzo 2021

Review Party: 'Rovina e ascesa' di Leigh Bardugo


Buon lunedì lettori, è tempo di grandi libri e finali sorprendenti. Domani in tutte le librerie arriverà 'Rovina e ascesa', ultimo volume della Grishaverse di Leigh Bardugo. Come terminerà l'avventura di Alina? 


L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce.

La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei.

Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

Dopo il cruento attacco dell'Oscuro, Alina si trova sottoterra, alla mercé dell'Apparat che sfrutta il suo potere per chiamare a sé milioni di fedeli. 
La verità è che la ragazza è debilitata e stare lontana dal sole, dalla terra non fa che renderla impotente mentre l'Oscuro e le sue creature hanno ormai conquistato l'intero Paese e le da la caccia. Se il suo nemico gioca a carte scoperte, il principe Nikolai è invece sparito e senza il suo maggiore alleato, la guerra di cui Alina è l'emblema si fa sempre più tragica e impossibile da combattere. 
Con uno stratagemma, però, Alina, Mal e i pochi Grisha che sono sopravvissuti al massacro del Piccolo Palazzo riescono a tornare in superficie, pronti a cercare l'ultimo amplificatore di Morozova, l'uccello di fuoco. 
Questo romanzo è stato un'autentica sorpresa: di volta in volta, la Bardugo con una serie di espedienti narrativi ha inserito nella storia colpi di scena, rivelazioni e dolorose verità. 
La sofferenza colpisce tutti i personaggi: Alina, la cui stabilità mentale e fisica è aggrappato a un filo sottile. Mal, ormai votato a martire, disposto a morire per la ragazza che ama. 
Nikolai, principe in disgrazia, punito nel modo peggiore possibile, lasciandolo a vivere le sue stesse ombre.
Genya, un tempo dea della bellezza in terra, deturpata, reietta, 'rovinata'.
Zoya, Tamar, Tolya, Nadia, costretti a convivere ogni volta con la morte dei propri compagni. 
E' un finale difficile, intenso, quasi doloroso ma, sfogliata l'ultima pagina, ti chiedi se ci fosse davvero un'altra soluzione. 
Ho difficoltà a pensare che con Rovina e ascesa sia davvero finita, che non potrò più leggere di questi personaggi perché, a prescindere dalla trama, il vero merito di questa storia sono le emozioni e il profondo legame che ho creato sin dal primo istante con i personaggi. 


Alina, la mia piccola guerriera, ha dato prova in ogni racconto, ma in quest'ultimo più di altri, della sua grande forza d'animo, della sua bontà e del suo altruismo. 
Ha rinunciato a tanto, forse troppo, per salvare gli indifesi, per portare giustizia, per essere davvero quella luce a lungo attesa. 
Mal mi ha commosso in più occasioni: in quella ragazza con cui è cresciuto ha sempre visto del potenziale, senza forzature, senza magie, ma davanti alla Santa, di fronte alla Grisha più potente di Ravka si inchina e ne diventa protettore e arma. Non gli importa del suo cuore nè della sua vita purché la sua Alina raggiunga l'obiettivo e sia felice. 
Cosa, più di questo, è l'amore?
Nikolai mi ha sorpreso in Assedio e tempesta, ma qui pone le basi per conquistare il mio cuore di lettrice. Si fa carico del peso impossibile della sua gente, si fa coraggio quando le sue paure lo rendono incredibilmente fragile e, nonostante tutto, resta in piedi con un sorriso affascinante. 

L'Oscuro è sempre stato un personaggio affascinante, ha un carisma che trasuda dai suoi dialoghi, dalle scene in cui compare, persino il finale che a lui è stato riservato è veramente scritto con maestria. Rispetto ai primi due volumi, finalmente sappiamo qualcosa di più della sua storia, della sua crescita, dei suoi desideri. Finalmente vediamo in lui anche umanità e insicurezza. 
Per me questo libro è stato tutto ciò che si poteva chiedere, e anche di più. 
Ho versato lacrime, ho provato amore, affetto, tenerezza, gioia e per me un libro che riesce a darmi così tanto, può solo essere un libro che resterà nel cuore. 
Una serie che, a prescindere dal tempo, saprà conquistarmi ancora, ancora e ancora. 

Verdetto: Assuefatto

Non dimenticate di passare anche dalle altre ragazze, vi posso assicurare che su questo libro ci sarà tanto da dire!
Un bacio, 
Cris








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