Ciccini del mio cuore, buongiorno! So che è terribile scrivere dopp tutto questo tempo ma non è colpia mia se per gli studenti in questo periodo vale il detto:" Maggio, fatti coraggio!" Come vi avevo già preannunciato, era in lettura Half Bad di Sally Green. L'ho terminato sabato (credo xD) e diciamo che non mi sono sentita psicologicamente subito pronta a scrivere la prima recensione del blog. Si tratta di un traguardo che non pensavo di raggiungere, soprattutto per il fatto che tenere un blog implica impegno e voglia. Di certo, quando ho intrapreso questo tipo di viaggio non mi mancavano nè l'uno nè l'altra ma più che altro i mezzi e il tempo. Sono orgogliosa di poter redigere la recensione di un così bel libro. Ma partiamo con ordine!
Da molti paragonato a Harry Potter, Half Bad è figlio di questo grandissimo successo editoriale dei fantasy ma ha pochissimi punti in comune con la storia con cui noi tutti siamo cresciuti.
Il libro racconta della vita in ombra di Nathan, un adolescente che soffre dalla nascita angherie e soprusi a causa della sua natura. Nathan, infatti, è figlio di un incanto Bianco, morta suicida e dell'incanto Nero più malvagio della storia della magia. Nathan vive da un lato il dramma di un odio radicato nella società degli Incanti Bianchi verso i mezzi codici come lui, dall'altro lato il problema della convivenza con la propria parte nera e malvagia. Tutto il libro ruota attorno alla formazione di Nathan, dei suoi rapporti interpersonali, del problema della fiducia negli altri, e in particolare sulla consegna dei tre doni. Questi doni sanciscono il passaggio dall'infanzia all'adolescenza e ineriscono alla capacità del singolo di sviluppare il proprio essere. Deborah ha il potere della Cura, Jessica è una Cacciatrice, la Nonna le Pozioni, ma Nathan? Quale sarà la sua vita? Da che parte deciderà di stare? Tutto è ancora da scoprire, soprattutto dopo che h aatteso una vita intera di conoscere suo padre. È un romanzo di ricerca e formazione, consigliato vivamente. Una lettura scorrevole ma originale.
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